CIVIDALE (UD)
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La città friulana patrimonio UNESCO nasconde nel suo piccolo centro cittadino un sacco di storia e monumenti da visitare con tutta la famiglia o con gli amici. Le sue origini risalgono alla preistoria e la città offre numerose tracce di insediamenti umani di questo periodo storico.
La sua storia
La città di Cividale è stata fondata tra il 56 e il 50 a.c. e, in origine, si chiamava “Forum Julii”, in onore di Giulio Cesare. Se venne risparmiata dai Quadi e dai Marcomanni, oltre che da Attila, la città venne conquistata dai Longobardi. Questo popolo si impossessò della città nell’aprile del 568. I Longobardi, condotti da Alboino, presero il controllo di Cividale e ne fecero la prima sede del loro ducato. Sotto i Longobardi, la città cambiò nome in “Civitas Austriae”, che più tardi si semplificò in “Civitas”, fino ad asssumere il suo nome moderno. Nel 773, poi, Carlo Magno sconfisse i Longobardi, e si proclamò loro re. Dopo la decadenza di Aquileia, Cividale fu la più importante residenza patriarcale del Friuli. Questo fino al 1222, quando un terremoto violento la distrusse, costringendo il Patriarca a trasferirsi a Udine. La città di Cividale, nonostante ciò, rimase sempre importante per la storia della regione anche durante il Medioevo. Dopo l’influenza veneziana, anche a Cividale arrivò Napoleone, e la città passò sotto il controllo degli austriaci grazie al Trattato di Campoformido. Si passa, poi, alla Prima Guerra Mondiale. Cividale fu molto coinvolta nel conflitto a causa delle sua posizione vicina al fronte. Nel 1917 la città fu prima bombardata e poi occupata dell’esercito austro-ungarico. Nel 1918, però, ritornò libera. Nella Seconda Guerra Mondiale, Cividale fu di nuovo occupata dalle truppe tedesche dal 1943 al 1945, ma terminato il conflitto, la città si sviluppoò grazie all’agricoltura, alla coltivazione vinicola, all’industria e all’artigianato. Nel 2012, infine, è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Cosa visitare
Tempietto Longobardo. Questa preziosa testimonianza della storia della città conserva al proprio interno decorazioni in stucco e a fresco che furono realizzate verso il 760.
Museo Archeologico Nazionale. Il museo ospita due piani in cui è possibile osservare delle testimonianze della lunga storia della città. È diviso in sezioni: romana, paleobizantina, altomedievale e romanica, e conserva al proprio interno i preziosi Aurei Longobardi, ossia 34 monete d’oro longobarde, anche molto rare.
Monastero di Santa Maria in Valle. Il monastero era riservato alla Suore Benedettine e risale al VII secolo. Oggi, è totalmente visitabile e ospita un Chiostro di forma irregolare, un porticato affrescato e diverse stanze.
Palazzo Comunale. Il palazzo si trova di fronte al Duomo e risale al 1296.
Ponte del Diavolo. Simbolo della città di Cividale è sospeso sul fiume Natisone. La sua costruzione risale al 1442 e i lavori furono molto lunghi. Il ponte, poi, fu fatto saltare nell’ottobre del 1917 quando, durante la disfatta di Caporetto, fu presa questa decisione per rallentare l’avanzata del nemico. Il ponte fu ricostruito in seguito dai tedeschi in tempi molto brevi.
Palazzo De Nordis. Questo è un edificio nobiliare risalente alla seconda metà dal Quattrocento.
Duomo di Santa Maria Assunta. Principale chiesa di Cividale, il Duomo risale al VIII secolo ed è in stile gotico-veneziano.
Ipogeo Celtico. L’Ipogeo si trova a pochi passi dal Monastero è consiste in vari ambienti sotterranei scavati nella roccia con tecnica primordiale, che si sviluppano a diverso livello.
Museo Cristiano. Il museo raccoglie importanti testimonianze della scultura alto medievale, soprattutto di epoca longobarda.
Palazzo Creigher Canussio. In passato, qui sorgeva il palazzo dei nobili Canussio, signori che nell’Ottocento cedetterò la proprietà ai baroni austriaci Creigher. Questo palazzo è testimonianza di diverse epoche.
La Farie Geretti. Si tratta di una bottega artigianale a gestione famigliare antica.
Palazzo Pontotti-Brosadola. Il palazzo di Cividale presenta decorazioni molto sontuose, tre piani di struttura, statue, quadri e colonne decorate, oltre a un cortile interno.
La Casa Medioevale. In passato, questa casa ospitava un laboratorio orafo. L’attuale struttura a tre piani è quella originale e contiene al suo interno testimonianze dell’epoca.
(Fonte tratto dal plurisettimanale telematico Udine Today)